Debiti con le Banche

Debiti con le Banche
Ho già scritto un articolo generico su come uscire dai debiti, in cui ho affrontato gli aspetti principali che riguardano chi si trova colpito da questo problema e ho fornito alcuni suggerimenti per risolverlo alla radice (cfr. Parsimonia in economia), ma visto che ho ricevuto parecchie segnalazioni specifiche, vorrei concentrarmi su uno degli argomenti più sentiti da chi mi ha contattato, quello dei debiti con le banche. C’è tanto da dire, ma per capirci qualcosa andiamo con ordine:
I debiti con le banche vanno in prescrizione?
Moratoria debiti con le banche 2014
Debiti con banche e finanziarie
La parsimonia, il tempo e il denaro
Debiti con le banche non pagati: che succede?
Come non pagare i debiti con le banche
Ristrutturazione dei debiti con le banche
I debiti con le banche, vanno in prescrizione?
Una cosa che molti ignorano è che le banche sono soggetti privati esattamente come i loro utenti e che come questi hanno gli stessi diritti e doveri di fronte alla legge. I debiti non sono un reato, quindi non esiste prescrizione, ma anzi, le banche saranno pronte ad aspettare all’infinito che torniate a essere solvibili per ritornare alla carica con ingiunzioni di pagamento quando non proprio con la visita di un ufficiale giudiziario, cosa che precede il pignoramento di mobili e/o immobili anche presso terzi, di cui parleremo più avanti. Ci si domanda spesso ad esempio sui debiti verso banche esigibili entro 12 mesi o comunque entro l’esercizio successivo. Non sono in nessun caso i debiti ad andare in prescrizione, semmai sono i crediti che la banca ha con i propri clienti, che sono cosa ben diversa e solitamente vengono prescritti dopo 10 anni, a meno che non si tratti di crediti per canoni di locazione, per retribuzioni e trattamento di fine rapporto o ratei di pensione che invece si estinguono in 5 anni, mentre invece servono 3 anni per la prescrizione del credito da prestazioni professionali, 2 anni per quelli derivanti dalla circolazione dei veicoli, 1 anno per i crediti di pagamento del premio di una polizza assicurativa e 6 mesi per i crediti da albergatori e strutture ricettive in genere. Questo in teoria, nella pratica le banche non fanno mai andare un loro credito in prescrizione, quindi in ogni caso, che parliamo di debiti o di crediti, non ci pensate proprio.
Moratoria debiti con le banche 2014
Una grande notizia per chi ha acceso un mutuo per la piccola e media impresa è che l’ABI (associazione bancaria italiana) ha deciso di prorogare la moratoria sui debiti delle imprese con un accordo per il credito 2013 che prevede tre tipi di misure in favore delle PMI:
Debiti con banche e finanziarie
Ci sono due tipi di persone che solitamente prendono soldi in prestito:
- Imprenditori: di solito si rivolgono alle banche per chiedere finanziamenti di grandezza proporzionale al business che intendono sviluppare. Possono essere interessati ad ampliare la propria impresa o a intraprenderne una nuova, una start up. In ogni caso, accettando un finanziamento da una banca si espongono a quello che viene definito “rischio d’impresa”, cioè alla possibilità che qualcosa vada storto e che l’impresa appunto fallisca lasciando l’imprenditore a dover saldare il debito contratto con la banca.
- Altri soggetti privati: Qui non c’è di mezzo l’idea di fare impresa, ma semplicemente quella di soddisfare un bisogno, come può essere acquistare un’automobile, un’autoradio, una barca o qualunque altro genere di bene mobile o immobile. L’acquisto che più spesso si compie a debito è (tutt’altro che voluttuario) la casa in cui si abita.
Certamente la teoria economica (e il buon senso) ci dice che è meglio indebitarsi per un’attività che produca reddito piuttosto che per andare in vacanza o per altro tipo di acquisto voluttuario e in effetti è così, però occorre considerare che le aberrazioni possono esserci in entrambi i casi e che spesso riguardano l’immaturità e soprattutto la mancanza di parsimonia, concetto già visto in precedenza. Così come un imprenditore può sbagliare nella valutazione dei soldi da prendere in prestito, facendo con la banca un finanziamento troppo alto o troppo basso, allo stesso modo, un altro soggetto può esagerare nel chiedere soldi in prestito e ritrovarsi privo della possibilità di pagare le rate del finanziamento. Diciamo a questo punto che mentre i primi hanno più di frequente a che fare con le banche, i secondi spesso diventano clienti di società finanziarie, che specie per piccoli prestiti riescono ad avere una flessibilità maggiore rispetto alle banche che invece vengono interpellate come detto da imprenditori o da chi vuole accendere un mutuo per acquistare la casa. Mentre le banche chiedono più garanzie, le società finanziarie sono molto più accomodanti, offrendoti pacchetti con tassi e rateizzazioni anche all’apparenza molto favorevoli perché larghe e spalmate in un lasso di tempo lunghissimo, ma il problema per molti nasce proprio lì, dal momento che le condizioni estremamente vantaggiose, ti spingono a prendere il finanziamento sotto gamba e trovandoti a gestirlo con estrema facilità, finisce che ne apri un altro e poi un altro e un altro ancora, soprattutto quando sei giovane e ti ritrovi a guadagnare uno stipendio fisso per la prima volta finché a un certo punto (certo non lo auguriamo a nessuno) se per un motivo o per un altro ti trovi ad avere minore disponibilità economica, finisci nella poco invidiabile situazione di dover tenere testa ai debiti senza sapere come fare.
La Parsimonia, il tempo e il denaro
Credo, anzi ne sono convinto, che il tempo e il denaro sono la stessa cosa. Ogni volta che si acquista qualcosa o che si spendono soldi in genere, occorrerebbe domandarsi se ciò che si sta acquistando vale il tempo che è stato necessario a guadagnare i soldi che costa. È una prospettiva interessante vero? Certo, se i soldi non sono i tuoi, avere un approccio parsimonioso di questo genere è più difficile, ma in genere, alle persone con le mani bucate manca proprio questo filtro, cioè, davanti a una spesa folle non hanno la percezione del denaro come qualcosa che si guadagna in un tempo di lavoro definito, ma lo considerano come un fogliame di vari colori che cresce copioso sugli alberi (le monetine sono i semi). Ecco come un mese di stipendio se ne va per un acquisto impulsivo. Gli uomini di marketing vengono pagati apposta per produrre le condizioni di irragionevolezza che precedono questo tipo di acquisto. Difenditene.
Debiti con banche non pagati: che succede?
Diciamo una cosa importante, sia le banche che le società finanziarie sono soggetti privati esattamente come te, ma come sempre la percezione che se ne ha è diversa. Ci si rivolge alle banche per finanziamenti più importanti, per i quali spesso vengono accese ipoteche e chieste diverse firme a garanzia, mentre si accede al finanziamento tramite società finanziarie per soddisfare bisogni che richiedono una spesa minore, infatti anche il loro approccio comunicativo è molto più user friendly, del tipo vieni da noi, ti risolviamo il problema ecc, a differenza delle banche che invece comunicano sempre una certa diffidenza verso l’esterno. Quello che infatti pare terribile è il trattamento riservato a chi non riesce a pagare le rate del proprio debito con le banche, lì se non riesci a mediare e proporgli un’alternativa praticabile sono assolutamente implacabili: ingiunzione di pagamento, ufficiale giudiziario e pignoramento, a patto ovviamente che tu abbia “soldi tuoi”, un impiego a tempo indeterminato o sia proprietario di beni mobili e/o immobili, altrimenti puoi stare tranquillo finché non diventi creditore di qualcuno, momento in cui ti ritrovi gli esattori addosso come se non si fossero mai scordati di te (cosa che in effetti non succede mai).
Come non pagare i debiti con le banche
Anche qui esiste una soluzione decisamente poco etica, ma spesso utilizzata da chi ha contratto forti debiti con le banche. ATTENZIONE, queste pratiche sono illegali e per tanto non vanno adottate per uscire dai debiti. Ricordiamo infatti che i debiti vanno pagati e che facendo imbrogli alla lunga si finisce sempre con il pagarne lo scotto. Vediamo quali sono:
- Per le srl: l’ho visto succedere in un’azienda che ho osservato e che per come viene gestita andrebbe chiusa domani mattina e il titolare messo in condizione di non nuocere. L’azienda che ha contratto forti debiti, sceglie di intestare la società a una testa di legno nullatenente, intanto l’imprenditore, chiamiamolo così, apre una nuova società nella quale fa entrare i soldi che guadagna sfruttando il lavoro dei “chiamiamoli dipendenti”, che vengono pagati poche centinaia di euro spesso con mesi di ritardo. In questo modo si creano una sorta di bad company e di good company (ricordate il caso Alitalia?). Nella good company i soldi entrano e non escono mai, perché se entrassero nella società indebitata i creditori potrebbero immediatamente rivalersene, mentre quando c’è da fare un pagamento, i soldi transitano dalla good company alla bad company e immediatamente a chi deve essere pagato. In questo modo, la bad company risulta sempre in attività e costantemente in rosso, mentre la good company è un salvadanaio che i creditori non possono intaccare in alcun modo perché la legge italiana non lo consente rispetto alle società a responsabilità limitata. Quando e se il nostro buon imprenditore decide di saldare parte dei suoi debiti, fa transitare un po’ di soldi nella bad company che immediatamente vengono recuperati dai creditori. Quando e soprattutto se. Diabolico vero? È incredibile quanto sia facile aggirare i creditori in Italia. Spero davvero che cose del genere in futuro non si verifichino più.
- Per le persone fisiche: l’ho detto prima, se non hai proprietà intestate, beni direttamente riconducibili a te e un impiego a tempo indeterminato, virtualmente non hai nulla da temere, però certo, non appena ti trovassi nella condizione di avere un credito documentato verso una terza persona, potrebbe scattare immediatamente il pignoramento presso terzi, cioè un atto attraverso il quale un esattore può legalmente farsi accreditare un pagamento diretto a te per un servizio contrattualizzato legalmente. I soldi vengono intercettati quando transitano legalmente attraverso persone fisiche, quindi anche qui la soluzione, che ovviamente è illegale, è non lasciare traccia documentaria dei crediti che vantiamo verso altre persone per servizi che abbiamo erogato. Ecco il motivo per cui il mio idraulico ha due case al mare e io no. 😉
Ristrutturazione dei debiti con le banche
Chiaramente la soluzione per gestire e chiudere i debiti con le banche non ha niente a che vedere con quanto scritto sopra. Ce n’è una sola: pagarli! Cominciamo dalle cose ovvie: l’ultima cosa da fare per pagare un debito è accenderne un altro, vi pare? Detto questo il mio consiglio, a meno che non siate esperti di mediazione finanziaria e consolidamento debiti è rivolgervi a una società di consulenza per la gestione del debito o debt agency. Si tratta di agenzie che utilizzano le loro competenze nel settore finanziario, amministrativo e bancario per fare da intermediari, costruendo un dialogo tra debitori e creditori finalizzato a trovare la migliore soluzione possibile per risolvere i problemi di debiti venendo incontro a tutte le parti coinvolte.
Cos’è un accordo di ristrutturazione del debito?
Vuol dire semplicemente sottoscrivere un accordo tra le parti, per il quale si cambiano le condizioni originali alle quali il debito doveva essere saldato. Questo consente ad aziende in forte crisi di solvibilità di rimanere attive pagando i debiti in un tempo più lungo senza incorrere in situazioni sgradevoli o tristi come pignoramenti. Qui la consulenza di una debt agency può essere determinante, perché non solo ti ristruttura il debito, ma ti ristruttura la vita, rivelandosi determinante per risolvere quella che viene percepita come la classica situazione senza via d’uscita.
Consolidamento debiti con le banche
Una strada percorribile, ma solo a ragion veduta, è quella di chiedere un prestito di consolidamento debiti, cioè un prodotto finanziario che accorpa tutti i tuoi debiti e allunga l’operazione abbassando la quota mensile da pagare. Perché scrivo “solo a ragion veduta?” Perché fondamentalmente i prestiti di consolidamento sono altri prestiti concessi da un terzo soggetto che si prende in carico il tuo debito. È semplicemente un prestito che serve a pagare le rate di un altro prestito, quindi alla fine dovrai pagare di più, però con il vantaggio che avrai più tempo per farlo. Ecco secondo me bisogna stare parecchio attenti ai modi e ai tempi con cui si accetta l’accorpamento condizionato dei debiti, perché anche qui potrebbero esserci brutte sorprese. Il mio consiglio è sempre confrontarsi con chi di mestiere risolve questo tipo di problemi senza farti un prestito, cioè una debt agency. Insomma, fatti consigliare da chi non ha interesse a venderti altri soldi.
Debiti con banche, che fare?
Si impara sempre moltissimo da situazioni come queste. Spesso quando ci si trova dentro fino al collo è sembra troppo tardi per fare qualunque altra cosa, si fanno pensieri tipo –se potessi tornare indietro avrei un approccio molto più parsimonioso al denaro– o ancora –se riuscissi a risolvere questo problema di debiti, gestirei i soldi in maniera molto diversa– salvo che quasi sempre da queste situazioni è possibile uscire, solo che non lo sappiamo, perché ci mancano gli strumenti normativi per rendercene conto. Quesa è solo un’opportunità, offerta da professionisti che per altro si fanno pagare (poco) solo a problema risolto e che hanno già “ristrutturato la vita” di tante persone che credevano di aver giocato tutte le carte. Qualunque banca è disposta a trattare sulle condizioni per recuperare i soldi. Contrariamente a quanto si possa pensare, le banche preferiscono averli in ritardo piuttosto che mandare un loro potenziale cliente in mezzo alla strada. Non sono macchine, solo esseri umani, per questo vanno affrontati con serenità, del resto anche tu vorresti aver conto di un credito verso altri no?
Comments are closed.