Confetti
I Confetti sono una delizia che si ottiene a partire da una mandorla ricoperta di zucchero. Meraviglia artigianale prima, industriale poi, rappresentano una droga per tanti consumatori affezionati in tutto il mondo. La mia fidanzata impazzisce letteralmente davanti ai confetti e l’unico rammarico che ha è di non poterne consumare quotidianamente quantità imbarazzanti, un po’ perché fanno ingrassare (diciamocelo) e un po’ perché si sa, i confetti sono il dolce benaugurale per eccellenza ed è quindi giusto consumarne in occasioni speciali. Dal momento che sul web trovo tante domande sui confetti, voglio provare a rispondere qui, raccogliendone il più possibile, sperando di far cosa utile.
Storia dei confetti
Colori e significati dei confetti
Confetti neri: divorzio o funerale?
Confetti di Sulmona
Mandorla d’Avola
Mandorla californiana
Confetti senza glutine
Confetti equosolidali
Confetti personalizzati
Confetti decorati con pasta di zucchero
Confetti per matrimonio decorati in 3d
Confetti al cioccolato
Confetti alla frutta
Confetti aromatizzati
Confetti, quanti in un kg?
Quante calorie contengono?
Quanto costano i confetti?
Confetti online, posso fidarmi?
Quali sono i confetti migliori?
Quanto durano i confetti?
Confetti kosher, che vuol dire?
Storia dei Confetti
I confetti nascono almeno a livello concettuale dalla brillante idea di uno scienziato persiano, tale Abu Bakr Mohammad Al-Razi (865 – 930) che aveva la necessità di rendere più dolci le pillole medicinali per farle mandar giù più facilmente ai bambini. Successivamente il confectum, letteralmente “confezionato”, era un dolcetto che nell’impero Romano, quindi in pratica lungo tutto il bacino del mediterraneo, veniva preparato ricoprendo una mandorla con miele e farina. Lo zucchero che a quei tempi si chiamava Saccharon veniva importato dall’oriente ed era carissimo.
Perché fuori dall’Italia quando dici Confetti pensano ai coriandoli?
Successivamente al XIII secolo, la tradizione bizantina e veneziana racconta di come chicchi di anice e mandorle ricoperti di miele indurito, poi di zucchero venissero gettati alla folla durante il carnevale come segno di buon auspicio. Per questo motivo la parola confetti in inglese e in francese viene usata per definire i pezzetti di carta colorata che si lanciano durante le feste in maschera (in genere a carnevale). Come se non bastasse, gli stessi confetti anticamente erano chiamati coriandoli perché venivano usati i semi della pianta del coriandolo al posto della mandorla. Insomma, le due parole sono collegate storicamente su diversi livelli, quindi tecnicamente parlando è un casino.
Colori e significati dei confetti
Avete presente la frase “ditelo con i fiori”? Ne dovrebbe esistere un’altra tipo ditelo con i confetti dal momento che continua ad essere rispettato e seguito un galateo dei confetti fatto di regole e significati associati ai diversi momenti in cui il ricordo di una celebrazione, o come dicono gli antropologi, di un rito di passaggio, viene evidenziato attraverso il dono del sacchettino di confetti.
Confetti per il matrimonio
Seguendo la tradizione, la purezza nel rito del matrimonio viene sottolineata con i confetti bianchi che si usano anche per prima comunione e cresima, tutti sacramenti centrati sulla purezza. Quando gli sposi celebrano le nozze d’argento, cioè i 25 anni di matrimonio, i confetti nuziali sono color argento, quando poi gli sposi celebrano i 40 anni di nozze i confetti sono verde smeraldo e infine dorati per i 50 anni di matrimonio, appunto le nozze d’oro. Negli ultimi anni, sarà per la crisi dei matrimoni che durano sempre meno, la scelta cromatica si è standardizzata su due tappe intermedie, più “facili” da raggiungere: le nozze di “seta” (5° anniversario) in cui si utilizzano confetti fucsia, quelle di “latta” (10° anniversario) in cui troviamo i confetti gialli e infine quelle di porcellana (15° anniversario) in cui troviamo i confetti beige. Volendo esagerare troviamo ancora i confetti acquamarina per le nozze di perle (30° anniversario) e i confetti avorio per le nozze d’avorio (55° anniversario). Io avrei fatto come alle olimpiadi, ma in effetti a veder bene, un confetto color bronzo sarebbe stato scambiato per una bomboniera. Ci pensate gli invitati che alla fine della festa non sanno se i confetti se li possono mangiare o se sono un soprammobile?! 😀
Confetti per il battesimo
La tradizione di offrire confetti per la nascita esiste praticamente da sempre, le origini stesse dei confetti come abbiamo visto sono legate al mondo dei bambini. Per quanto riguarda i colori, chiaramente il rosa è destinato alle bambine e l’azzurro è per i maschietti. A volte per i più piccoli vengono utilizzati altri tipi di confetti più piccoli, rotondi e colorati, che si chiamano Bottoncini. Ricordano un po’ gli smarties, che sono il confetto americano per eccellenza, solo che non contengono le stesse schifezze chimiche. Sono più che altro utilizzati per le feste di compleanno dei più piccoli, ma si cominciano a diffondere da noi anche per i battesimi in alternativa ai classici confetti rosa e azzurri.
Confetti per la laurea
Il rosso in quanto colore è un universale culturale perché essendo il colore del sangue, è immediatamente riconosciuto da tutte le culture del mondo con lo stesso significato: attenzione, pericolo, erotismo, ira, insomma tutti gli stati d’animo in cui l’ego afferma sé stesso. Nella nostra cultura, il rito di passaggio in cui avviene l’affermazione di sé per eccellenza è la laurea ed è per questo motivo che i confetti per la laurea sono rossi (e in effetti il rosso è il colore della laurea in genere). Un altro momento di passaggio in cui spesso viene usato il confetto rosso è il compleanno (specie x i 18 anni) che pure lo prevede.
Confetti neri: divorzio o funerale?
Una volta entrando in una pasticceria ho visto un tizio ritirare dei confetti neri. Non ho saputo resistere alla tentazione di chiedergli per cosa servissero e lui mi ha detto che erano per festeggiare un divorzio! Pur stranito sono andato a casa a controllare e ho letto su internet di un’azienda toscana che in effetti fa i confetti per il divorzio, però sono gialli, non neri. A me quelli neri hanno fatto pensare subito (per quanto strano) a un funerale, ma sul web non si dice altro. Ne sapete per caso qualcosa?
Confetti di Sulmona
Alla città di Sulmona spetta il primato nella lavorazione dei confetti così come li conosciamo oggi. Già nel XV secolo infatti, come viene riportato in documenti del 1492 – 1493, i confetti venivano lavorati secondo il procedimento attualmente utilizzato, con la mandorla d’Avola, la pizzuta, e con lo zucchero che si legava intorno ad essa attraverso l’uso delle bassine in acciaio o rame. Alla città di Sulmona spetta anche il primato dei confetti decorati, perché sempre nello stesso periodo, nel monastero di Santa Chiara venivano utilizzati confetti legati con fili di seta, per la preparazione di fiori, grappoli, spighe e rosari. Il confetto italiano (il più antico del mondo) all’origine quindi è realizzato con mandorle d’Avola, ma vediamo di seguito tutti i tipi di mandorle che si possono utilizzare.
Mandorla D’Avola
I confetti migliori sono quelli con la mandorla d’Avola, città siciliana la cui economia si regge, indovinate un po’, sulle mandorle. Esistono tre tipologie di mandorle d’Avola: pizzuta, fascionello e Romana. La caratteristica principale della mandorla d’Avola, che la rende riconoscibile rispetto alla mandorla californiana, contrariamente a quanto si possa credere non è nel sapore ma nell’aspetto. Il confetto d’Avola presenta una forma più appiattita perché la mandorla è più sottile, cosa che permette allo zucchero di legarsi formando uno strato più uniforme e sottile che rende il confetto più bello da vedere e facile da spezzare con i denti. L’azienda che tuttavia ha fatto del confetto con mandorla d’Avola un’opera d’arte, estremizzando la produzione fino a raggiungere livelli riconosciuti in tutto il mondo è la Papa Dolceamaro di Isernia. I confetti Papa sono talmente sottili e delicati che la mandorla quasi si vede in trasparenza.
Mandorla Californiana
Principale rivale della mandorla d’Avola è quella californiana, dalla forma più tondeggiante e dall’aspetto forse un po’ meno elegante rispetto a quella d’Avola, la mandorla californiana costa molto di meno perché se ne producono di più, sono buonissime, infatti molti le preferiscono alle Avola e vengono prodotte in quattro tipologie diverse: Mission, Nonpareil, Carmel e California. L’unico neo è estetico, dal momento che avendo una forma meno piatta e più tondeggiante, durante la lavorazione con le bassine in rame, non si ottiene lo stesso risultato perché non si riesce a ottenere un eguale sottigliezza dello strato di zucchero. Per questi motivi messi insieme, il confetto con mandorla californiana costa di meno, ciò non toglie che sia ugualmente buono.
Confetti senza glutine
Anche i celiaci possono godersi il piacere di un buon confetto e anzi, viene considerata una buona abitudine avvertire gli invitati prima di un ricevimento, che i confetti sono stati scelti tenendo conto di chi potrebbe essere affetto da celiachia. Verrà giudicato da tutti gli invitati un gesto discreto ed elegante, oltre che accorto e sensibile.
Confetti equosolidali
Altra nota che sottolineerà la vostra attenzione verso tematiche sensibili come lo sfruttamento del lavoro, sarà la scelta di confetti le cui materie prime sono prodotte all’interno del circuito fairtrade. Questo non è un semplice gesto di bon ton, ma un atto di responsabilità verso un mondo che deve imparare a crescere e svilupparsi senza lasciare indietro i paesi più poveri, senza sfruttarne la manodopera. Certe volte basta poco, a volte addirittura una scatola di confetti.
Confetti personalizzati
Un po’ per ravvivare il mondo dei confetti, sicuramente molto tradizionalista e legato a regole che si tramandano da generazioni, un po’ per lo svilupparsi attraverso il web delle nuove forme di artigianato legate all’handmade, e al cake design, si è cominciato a creare confetti personalizzati, intorno ai quali si è sviluppato un autentico mercato la cui diffusione al grande pubblico avviene da un paio d’anni attraverso l’editoria, la televisione e il web. Per la personalizzazione si adoperano coloranti alimentari con un pennellino adatto.
Senza entrare nel merito della discussione sul fatto che queste creazioni siano arte o artigianato quello delle decorazioni e delle personalizzazioni è un mondo fantastico in cui l’estro e l’immaginazione prendono forma da principio nelle ricette dolci, poi diventando disegni sui confetti, che vanno dalla data dell’evento ai nomi degli sposi o al titolo raggiunto, o ancora a un disegno miniaturizzato che può raffigurare il protagonista dell’evento o nei casi più estremi addirittura un quadro o qualsiasi altra cosa si possa dipingere con un pennellino e un colore alimentare.
Confetti decorati con pasta di zucchero
Quello che invece lascia senza parole sono le creazioni con la pasta di zucchero. Se i confetti personalizzati, si possono ancora mangiare, diventa un peccato masticare le opere dei cake designer più ispirati, che talvolta riescono a metterci ore per decorare un solo confetto, ottenendo risultati da esposizione al salone delle scienze o da galleria d’arte moderna, ed è per questo che molto spesso le decorazioni più belle vengono usate durante i matrimoni come segnaposto per gli invitati. Le artiste più quotate delle decorazioni, tengono blog con migliaia di visite al giorno, scrivono libri editi da case editrici prestigiose e ognitanto conducono trasmissioni televisive su canali tematici in televisione. Insomma, mica roba da niente. 🙂
Confetti per matrimonio decorati in 3d
È una tendenza affermatasi relativamente da poco, ma già molto ricercata nel mondo dei wedding planner quella di sviluppare autentici mini capolavori con la pasta di zucchero applicati sui confetti con attrezzi specifici da cake designer. Confesso che non avendo la minima manualità avrei difficoltà enormi a fare cose del genere, ma allo stesso tempo ne sono affascinato. Cercherò più informazioni in proposito.
Confetti al cioccolato
Qui si esce un po’ fuori dalla tradizione perché il confetto al cioccolato è un prodotto recentissimo se si considera la storia com’è descritta sopra. A me piacciono anche più di quelli classici con la mandorla d’Avola, però sono certo che on saranno in molti a darmi dell’eretico leggendo le mie parole. Comunque possono far parte della confettata nuziale, ma non sono i confetti che di solito vengono lasciati agli invitati durante i saluti alla fine del ricevimento. Sono invece usati molto spesso per lauree e compleanni, quindi spesso i confetti rossi sono al cioccolato.
Confetti alla frutta
Il confetto alla frutta non viene praticamente mai realizzato con la mandorla d’Avola perché comunque l’effetto “sottile” dell’Avola si perderebbe dal momento che attorno alla mandorla non c’è solo zucchero ma una ricca miscela di ingredienti che vado a elencare (presi da un confetto alla banana):
Zucchero, burro di cacao, latte intero in polvere, amido di riso, gomma arabica, glucosio, cera carnauba, aromi, coloranti: E171, E102, E110, E151, E122, emulsionante E322.
Consiglio: quando scegliete un confetto farcito in genere o alla frutta dovete sapere che la maggior parte dei produttori utilizza per risparmiare sui costi di produzione, aromi chimici sviluppati in fabbrica, in sostanza della frutta non c’è traccia. Che io sappia solo la ditta Papa produce confetti alla frutta utilizzando vera frutta che viene atomizzata e inserita come ingrediente insieme al burro di cacao e allo zucchero. Unica pecca, costano un po’ di più, però credetemi, ne vale la pena.
Confetti aromatizzati
Quello degli aromatizzati, lo confesso, è un argomento che mi fa un po’ paura. Mi domando sempre come sia possibile creare un confetto ripieno all’aroma cappuccino, dal momento che l’aroma cappuccino non esiste. Anche in questo caso, chiaramente stiamo ingurgitando schifezze chimiche, saporite per carità, ma che fanno male. Preferisco di gran lunga un confetto bianco o uno alla frutta o comunque un confetto contenente un aroma naturale e non artificiale, come purtroppo è capitato sicuramente a tutti noi di mandar giù dalla prima infanzia ad oggi.
Confetti, quanti in un kg?
Una confezione da 1 kg contiene circa 300 confetti classici (gli Avola sono un po’ di più, essendo la mandorla più sottile) o 170 confetti al cioccolato o alla frutta, (di meno rispetto ai classici perché notevolmente più pesanti). Questa misura varia da produttore a produttore a seconda dello spessore, del tipo di mandorla utilizzata e della farcitura.
Quante calorie contengono?
Questa domanda interesserà particolarmente gli addicted, i dipendenti ossessionati dalla mandorla ricoperta, che allo stesso tempo la temono quando pensano alla linea. Ebbene si, lo dico, i confetti fanno ingrassare, soprattutto se non riesci a fermarti! Un confetto alla mandorla contiene 22 calorie. 100 grammi circa 480 calorie. Fondamentalmente è la mandorla a essere pericolosa, ma non perché sia particolarmente calorica in sé, il problema è che in parecchi soggetti genera l’effetto “una tira l’altra”, che aggiunto allo zucchero può generare danni non indifferenti alla silouette. Vanno per tanto consumati con moderazione.
Quanto costano i confetti?
Qual è il prezzo dei confetti al kg? Nel caso dei confetti bianchi classici, dipende chiaramente dal tipo di mandorla utilizzata, dal fatto che sia di prima o di seconda scelta e dallo spessore dello strato di zucchero che la circonda. Orientativamente per 1 kg di confetti:
- mandorla californiana da 8 a 10 euro
- mandorla d’Avola da 14 a 16 euro
- confetti al cioccolato da 6 a 8 euro
- confetti all frutta da 9 a 12 euro
Chiaramente sul web esistono numerose pagine in cui si trovano confetti in offerta. Non mi fiderei tanto a meno che non parliamo del sito di un grossista. L’unico problema è che i confetti all’ingrosso sono per definizione acquistabili sono in grandi quantità, ma se avete da organizzare un matrimonio con molti invitati, allora un grossista è proprio quello che fa al caso vostro.
Confetti online, posso fidarmi?
Acquistare confetti su siti di e-commerce? Perché no, a patto di sapere cosa si sta comprando. Molti marchi prestigiosi si possono acquistare anche online sia per vendita diretta che attraverso siti di altri rivenditori che fanno commercio elettronico. Non saprei se fidarmi di aziende che producono per la sola vendita su internet. Qui il passaparola è importante e per fortuna su questo Google è implacabile, basta scrivere il nome di una marca di confetti con a fianco la parola “opinioni” e in un attimo leggeremo tutto quello che c’è da sapere su quell’azienda. Spesso davanti a un prezzo molto conveniente si nascondono prodotti scadenti, vale la pena approfondire la conoscenza, no? 😉
Quali sono i confetti migliori?
Se vi state chiedendo quali sono i migliori confetti prodotti in Italia, vi rimando con piacere a un documento stilato dal Gambero Rosso che riporta le 10 migliori confetterie italiane.
Quanto durano i confetti?
Altra domanda che si fanno in tanti: ma i confetti scadono? In effetti per loro virtù, i confetti sono uno degli alimenti più longevi e resistenti non solo al tempo, ma anche alle temperature estive, infatti lo strato di zucchero solidificato che circonda la mandorla funge da isolante e da barriera protettiva verso l’interno. Chiaramente hanno una data entro cui è preferibile consumarli, ma a differenza di qualunque altro dolce, i confetti risentono pochissimo delle condizioni esterne in cui vengono conservati.
Confetti kosher, che vuol dire?
La certificazione Kosher riguarda il metodo di lavorazione degli alimenti. Semplicemente un rabbino viene incaricato di sovraintendere a un ciclo di produzione, al fine di accertarsi che in alcun modo si contravvengano i dettami delle Sacre Scritture durante il lavoro. Solo così il prodotto è adatto al consumo da parte della comunità ebraica, ligia e osservante del Credo Religioso.
Quello dei confetti è un mondo piccolo, dolce, pieno zeppo di storia e tradizioni millenarie. Sono certo con questo documento di averne solo descritto alcuni aspetti e in modo superficiale. Aspetto spunti e suggerimenti da parte di chiunque vorrà aiutarmi a fornire più informazioni e riferimenti su questa meraviglia italiana così piena di dolcezza. 🙂
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